C’è una perversione voyeuristica in cui potrei cadere malamente lo ammetto: abitare in luoghi artistici appartenuti a grandi artisti, toccare gli oggetti che hanno usato, immaginare la loro vita negli spazi in cui mi muoverei.
Non da turista ma da artista.
Potrei abitare per un periodo al 57 di Great Jones Street a New York. Ovvero la casa di Andy Warhol grande 216 metri quadri con due camere da letto e una cucina attrezzata.
Dove ha abitato anche Basquiat per intenderci.
Certo dovrei avere 60.000 dollari ogni mese e per minimo dieci anni. Ma sognare non costa nulla. Me lo ripeterò in ogni frase a seguire.
Però con 2500 euro si può affittare nel cuore di Parigi per una settimana un appartamento che appartiene ad un artista contemporaneo.
Oppure immergersi nell’Impressionismo e a Giverny, in Normandia, affittare la casa di Claude Monet ristrutturata nel 2016 e circondata da un giardino di 16.000 metri quadri. Con 200 euro a notte circa, potrei sentire l’atmosfera in cui pensava e agiva Monet. Forse potrei tentare di essere Monet.
Insomma mi lascerei piacevolmente suggestionare dalla situazione.
Senza nessuno, senza turisti. la casa tutta mia.
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